Sai quali animali selvatici popolano la Pianura Padana? Nei suoi 47.820 km² di estensione vivono moltissime specie: scopriamole insieme!

Prima di parlare di fauna, cerchiamo di capire cos’è la Pianura Padana. È una vasta pianura alluvionale dell’Italia settentrionale, nonché una delle più vaste d’Europa. Grazie al clima continentale temperato che la caratterizza, è ricca d’acqua perché attraversata dal grande fiume Po e dai suoi affluenti.

Oggi, la pianura è uno dei centri industriali e commerciali più importanti del bel Paese, tuttavia conserva ancora un ricco patrimonio faunistico.

Per tutelare la biodiversità sono stati istituiti negli anni Parchi e molte Riserve Naturali. Tra i più importanti, c’è sicuramente il Parco del Delta del Po: una delle più importanti zone Europee per l’avifauna migratoria, soprattutto per gli anatidi.

Completano la panoramica: il Parco Oglio Nord, che si estende lungo il corso del fiume Oglio e il Parco del Mincio: un’area protetta che comprende lo stesso fiume Mincio e il lago di Garda.

La fauna della Pianura Padana

La Pianura Padana è caratterizzata da una varietà di habitat ampia: dalle zone umide alle aree agricole, fino ai centri urbani. Questa diversificazione di ambienti ha favorito lo sviluppo di una fauna particolarmente ricca e diversificata.

Sono presenti molti mammiferi, tra i più comuni troviamo¹:

Gli ungulati: cinghiali, caprioli e daini hanno colonizzato vaste aree della pianura, adattandosi a vivere in ambienti agricoli e forestali.
I roditori: ratti, arvicole, topi selvatici e scoiattoli sono onnipresenti.
I carnivori: volpi, faine e tassi sono abili predatori che hanno saputo adattarsi agli ambienti antropizzati. Così come il lupo, una specie considerata erroneamente tipica di ambienti boscosi e montani, ma che si è recentemente espansa al di fuori di essi.

Come già detto, essendo un’area dell’idrografia complessa, sono presenti moltissimi pesci.

I fiumi e i canali ospitano tante specie autoctone, come: l’anguilla, il barbo e il cavedano. Tuttavia, negli ultimi decenni l’introduzione di molte specie alloctone, come il persico sole e la gambusia, ha spesso alterato gli equilibri ecologici dei corsi d’acqua.

Meno evidenti ma non meno importanti sono i rettili e gli anfibi. Tra le specie più comuni troviamo: bisce d’acqua, lucertole e, in alcune zone, la testuggine palustre. Tra gli anfibi sarà facile incontrare rane, rospi e salamandre, particolarmente diffuse nelle zone umide e nei boschi della pianura. Una particolare specie di anfibio che è presente solo nella Pianura Padana è il Pelobate fusco (Pelobates fuscus), considerato un pericolo (en) in Italia.

Gli uccelli acquatici della Pianura Padana

Un discorso a parte lo meritano gli uccelli, in particolare gli anatidi, presenti in tutta la Pianura e in particolare nel Parco del Delta del Po. Quest’area rappresenta una delle più importanti zone di sosta e nidificazione d’Europa. Si tratta di un mosaico di habitat umidi di inestimabile valore per la conservazione dell’avifauna acquatica.

La vasta rete di valli da pesca e caccia, lagune, stagni, canneti e risaie offre rifugio, siti di nidificazione e aree di sosta a un’incredibile varietà di specie.

Tra le specie di anatidi più comuni troviamo (Veneto Agricoltura, 2011):

  • Fischione (Anas penelope) – Linnaeus, 1758 34
  • Germano reale (Anas platyrhynchos) – Linnaeus, 1758 44
  • Alzavola (Anas crecca) – Linnaeus, 1758 51
  • Mestolone (Anas clypeata) – Linnaeus, 1758 57
  • Moriglione (Aythya ferina) – Linnaeus, 1758 62
  • Cigno reale (Cygnus olor) – J. F. Gmelin, 1789 70
  • Volpoca (Tadorna tadorna) – Linnaeus, 1758 73
  • Canapiglia (Anas strepera) – Linnaeus, 1758 78
  • Codone (Anas acuta) – Linnaeus, 1758 81
  • Marzaiola (Anas querquedula) – Linnaeus, 1758 85
  • Moretta tabaccata (Aythya nyroca) – Güldenstädt, 1770 88
  • Moretta (Aythya fuligula) – Linnaeus, 1758

Sono spesso presenti anche le oche selvatiche: l’Oca selvatica (Anser anser), l’Oca lombardella (Anser albifrons) e l’Oca granaiola (Anser fabalis).
Non mancano neanche la Casarca (Tadorna ferruginea), il Fistione turco (Netta rufina), la Moretta grigia (Aythya marila), l’Edredone (Somateria mollissima), la Moretta codona (Clangula hyemalis) e moltissimi altri.

Gli uccelli acquatici della Pianura Padana

Gli altri uccelli della Pianura Padana

Tra gli uccelli, non solo gli uccelli acquatici popolano questo biotopo. Infatti sono presenti Galliformi, introdotti in passato a scopo venatorio, come il Fagiano (Phasianus colchicus), la Starna (Perdix perdix) e in alcuni casi la Quaglia (Coturnix coturnix).

Ottima è anche la presenza di falconiformi: sarà facile incontrare la Poiana (Buteo buteo), il Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), l’Albanella minore (Circus pygargus), il Gheppio (Falco tinnunculus) e il Nibbio bruno.
Nelle aree collinari e montane vi è un’ottima presenza del Lanario (Falco biarmicus), del Falco pellegrino (Falco peregrinus), e del Lodolaio (Falco subbuteo).

Sono presenti in un’ampia varietà i passeriformi. Storni, passeri e cince sono tra i passeriformi più comuni in tutta l’area. Infatti, si sono adattati a vivere anche in ambienti fortemente antropizzati, nidificando nei parchi, nei giardini e negli edifici.

Gli altri animali selvatici della Pianura Padana

A causa dell’alterazione degli habitat, dei cambiamenti climatici e del disturbo antropico la fauna della Pianura Padana è dinamica e soggetta a cambiamenti nel tempo.

Oltre alle numerose specie viste in precedenza sono presenti animali comuni.
Tra gli uccelli sono sempre più numerosi i corvidi, quali la gazza, la cornacchia grigia, e il corvo. Tra i rettili sono numerosi biacco, saettone e biscia dal collare.

Tra i pesci sono presenti in grande numero la carpa comune, la carpa a specchio, il persico reale e in alcune aree il persico trota.

Fortemente in aumento sono anche alcune specie esotiche, come l’Ibis sacro (Threskiornis aethiopicus). Queste specie opportuniste rappresentano una potenziale minaccia per la biodiversità autoctona. Perciò sarebbe auspicabile il loro controllo numerico o un eventuale eradicazione, nel caso delle specie esotiche.

In conclusione, la Pianura Padana è un ottimo luogo anche per l’osservazione della fauna selvatica. Che ricordiamo va sempre effettuata con il massimo rispetto per gli animali e per l’ambiente. Evitando di disturbare i selvatici, di raccogliere uova o nidi e di introdurre specie alloctone.

Bibliografia:

1 Spagnesi, Mario. “Vertebrati terrestri della Pianura Padana

https://www.venetoagricoltura.org/upload/pubblicazioni/Anatidi%20E328/E428%20Anatidi.pdf

Groppali, Riccardo. “Fiumi, sponde e lanche nella Pianura Padana interna: avifauna del Po presso Cremona.” Natura Bresciana 36 (2009): 79-85.

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/scopri-la-lombardia/natura/riserve-naturali-fascia-di-pianura

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