I numeri della seconda edizione dell’Operazione Paladini del Territorio, l’iniziativa promossa da Fondazione Una – Uomo, Natura, Ambiente.

Più di 40 tonnellate di rifiuti abbandonati rimossi dall’ambiente: un peso equivalente a quello di 4 camion. Sono i numeri della seconda edizione dell’Operazione Paladini del Territorio, l’iniziativa promossa da Fondazione Una – Uomo, Natura, Ambiente. In tutta Italia, nella settimana della Giornata della Terra (22 aprile), sono state organizzate più di 100 attività di ripristino di sentieri, piantumazione oltre ad iniziative alla scoperta del territorio, mobilitando oltre 130 sezioni provinciali e comunali delle diverse associazioni venatorie (in primis Federcaccia, Enalcaccia e Arcicaccia) e coinvolgendo più di 4.000 volontari in 15 regioni italiane, creando benefici concreti per più di 4 milioni di cittadini che vivono nelle aree interessate. (VIDEO)

Tra le 40 tonnellate di rifiuti rimossi dall’ambiente, quantitativo che raddoppia i risultati della prima edizione del 2022, si contano diversi rifiuti particolarmente pericolosi, come amianto e siringhe usate, ma anche rifiuti ingombranti, abbandonati da tempo nelle aree naturali, come pneumatici, elettrodomestici rotti, biciclette e altri mezzi di trasporto, ferro e rifiuti metallici, tutti materiali il cui tempo medio di decomposizione supera ampiamente i cento anni. Diverse sono state anche le iniziative volte al ripristino di sentieri, spiagge, aree verdi e urbane.

In particolare, una significativa testimonianza dell’impegno profuso da parte dei volontari è arrivata da Calabria, Lombardia e Puglia, dove oltre 1300 persone hanno preso parte alle operazioni organizzate sul territorio. Altre iniziative degne di nota si sono tenute in provincia di Pordenone, Pistoia e Macerata. Inoltre, il ripristino dei sentieri e la cura della vegetazione sono stati al centro delle attività svolte ad Angrogna (Torino), Pisogne (Brescia), Frigole (Lecce), Numana (Ancona) e Todi (Perugia). Fondamentale è stato il coinvolgimento delle donne che hanno guidato diverse azioni nel Lazio e in Liguria, Lombardia, Toscana e Puglia.

Altre iniziative hanno unito all’attività di pulizia e rimozione dei rifiuti progetti volti a stimolare una più profonda conoscenza del territorio, organizzando passeggiate educative, tour alla scoperta delle zone verdi normalmente poco frequentate dai cittadini, come è stato per le giornate organizzate a Nuvolera (Brescia) e Marsala (Trapani). Lezioni di educazione ambientale, finalizzate alla diffusione di buone pratiche per la raccolta differenziata e alla scoperta della flora e fauna, sono state destinate a bambini e ragazzi coinvolti nelle attività di ripristino ambiente, come a Rignano sull’Arno (Firenze), Poggiofiorito (Chieti), San Prisco (Caserta) e Marano Equo (Roma).

“I risultati straordinari dell’Operazione, che addirittura duplicano quello che è stato raggiunto nel 2022, sono testimonianza dell’impegno e della dedizione del mondo venatorio nell’assumere il mandato di Paladino dei territori in cui opera, di custode della biodiversità e degli equilibri naturalistici. La grande partecipazione a queste iniziative ripaga tutti gli sforzi che la Fondazione ha fatto, e continuerà a fare, in nome della tutela dell’ambiente – ha dichiarato Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione Una – Ringrazio le sezioni comunali, provinciali e regionali delle associazioni venatorie italiane Federcaccia, Arcicaccia, Enalcaccia, che hanno saputo lavorare di concerto con le altre associazioni territoriali, le istituzioni e i cittadini, per dimostrare, ancora una volta, cosa significhi essere responsabili, concretamente, della tutela del territorio e della sua preservazione”.

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