Fondazione Una Onlus  che mette assieme associazioni venatorie e ambientalistiche, istituti di ricerca, università e altri enti, ha presentato a Hit Show, il principale appuntamento italiano di riferimento per il settore delle armi e munizioni sportive e civili, caccia, tiro sportivo e utilizzo personale, i suoi 5 progetti dedicati all’equilibrio tra uomo e ambiente, finalizzati al dialogo fra attori tradizionalmente contrapposti.

A presentare le attività il presidente della Fondazione, Nicola Perrotti, e quello del comitato scientifico, Maurizio Zipponi. “L’idea di fondo è evitare il conflitto, trovare terreni comuni su cui persone che hanno storie e visioni diverse possano trovare un punto di incontro, con l’obiettivo di capire se si possano fare percorsi comuni”, ha detto Perrotti, sottolineando come sia stato trovato “un terreno inaspettatamente fertile soprattutto fra le linee più giovani delle varie associazioni”.

La Fondazione è stata costituita a novembre e ha già in campo 5 progetti in vari ambiti: a Vicenza si è puntato soprattutto di ‘Insieme per l’Orso marsicano’, a cura di Federparchi-Euparc Italia, che mira a tutelare il mammifero più a rischio d’estinzione d’Italia, con una popolazione di appena 50 esemplari, ma altri riguardano la filiera alimentare della selvaggina, una carta d’identità degli ungulati selvatici, che vuole prevenire le problematiche relative all’incremento di alcune specie, in particolare del cinghiale e la valorizzazione della biodiversità, anche a livello europeo. “Da questi progetti – ha aggiunto Perrotti – speriamo ne nascano altri, a livello locale e regionale, su cui lavorare assieme. Ce ne sono nelle Marche e in Emilia Romagna: alcuni esistevano già prima, ma non avevano abbastanza ossigeno e noi siamo polmone che li vuole far crescere”.

“La rete presente nel comitato scientifico nazionale corrisponde a una delle reti più importanti che ci sono in Italia – ha aggiunto Zipponi – Ci sono 4 università, c’è l’osservatorio su criminalità e agricoltura di Coldiretti, presieduto da Gian Carlo Caselli, ci sono Federparchi, Legambiente e le associazioni venatorie”, ha continuato citando alcuni dei membri. “Siamo una rete che a livello nazionale, generando 5 progetti condivisi, va controcorrente. È arrivato momento di calmare gli animi e progettare il futuro”. Fondazione Una, ad esempio, lavorerà con le scuole su percorsi di filiera alimentare sostenibile e vuole anche di proporre “l’idea di un cacciatore come paladino del territorio, che ha come fulcro centrale il benessere della comunità”.

“Nel 2016 ci saranno 100 progetti nei territori che sono figli dei 5 progetti nazionali”, ha aggiunto, spiegando che ognuna delle cinque iniziative ha “un business plan” e che tutte sono autofinanziate. Con alcune, poi, come quella sulla filiera alimentare ricostruita dal prelievo fino alla ricetta, si “genera attività di startup, di lavoro, di nuova economia. Se tutto ciò che non è trasparente diventa tracciabile costruiamo una filiera economica che crea nuovi lavori”, ha rivendicato Zipponi.

Per quanto riguarda la comunicazione e l’avanzamento delle iniziative, Fondazione Una si affida al proprio sito e, per i singoli progetti, anche a pagine Facebook specifiche; proprio in occasione di Hit Show, ad esempio, è stato lanciato il ‘ConcORSO fotografico’: un orso marsicano mascotte, oltre ad essere protagonista di show per i bambini, sta passeggiando per la fiera e i visitatori si stanno facendo fotografare con lui. Le foto saranno poi caricate sulla pagina Facebook ufficiale del concorso  e le tre che riceveranno più like saranno premiate. La Fondazione, infine, è aperta all’iscrizione di persone e aziende interessate, oltre che alla collaborazione su singoli progetti.

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